credit immagine: Ronnie Macdonald.
Tomas Rosicky – Anche Mozart appende gli scarpini al chiodo
What a reception Tomas #Rosicky received here at Letna Stadium 👏
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— Arsenal (@Arsenal) June 9, 2018
Uno degli ultimi veri “numeri 10”, un artista con i piedi tanto da meritarsi il soprannome di Mozart del calcio. Tomas Rosicky ha detto stop. Dopo 579 partite, 81 goal e 80 assist e tanta, tantissima qualità. Allo stadio Letna, nella sua Praga, ha appeso definitivamente le scarpette al chiodo in una partita d’addio che ha visto da un lato i suoi compagni della Repubblica Ceca con la selezione guidata da Karel Bruckner e dall’altro una selezione di giocatori di Arsenal e Borussia Dortmund, le uniche due squadre della sua carriera oltre, naturalmente, allo Sparta Praga, che lo ha lanciato nel grande calcio.
Thomás Rosicky:
✓Más de 600 partidos
✓Sparta Praga, B. Dortmund, Arsenal
✓Cerca de 100 goles
✓3 veces mejor jugador de su país
✓4 eurocopas disputadas
✓1 mundial jugado#ThomásRosicky pic.twitter.com/NjVSVqBPLk— Queen B (@brismat95) December 21, 2017
Un giocatore dalla classe immensa, impossibile non amarlo. Commovente il suo addio all’Arsenal, celebrato da compagni e tifosi. Nonostante i tanti infortuni subiti con la maglia dei Gunners, che non gli hanno permesso di esprimersi ai suoi livelli, ed i 3 titoli conquistati- 2 Fa Cup e una Community Shield– è riuscito ad entrare nel cuore di squadra, tifosi e avversari.
Un parco giocatori di altissima qualità per la sua ultima partita. Davanti ai 15mila di Letna ad omaggiare il numero 10 ceco c’era gente del calibro di Cech, Lehmann, Clichy, Dedè, Evanilson, Gibbs, Benayoun, Poborsky, Baros, Koller, Jankulovski, Fabregas, Hleb, Song, Ewerthon e Robin Van Persie. Una carriera costellata da tanti infortuni quella del trentasettenne ceco, che gli hanno probabilmente impedito che quest’ultima diventasse ancora più grande. Ci mancherai Mozart!
What a player, what a man 👏
Tomas #Rosicky’s career draws to a close on an emotional evening in Prague. pic.twitter.com/VvDo17c8W5
— Arsenal (@Arsenal) June 9, 2018
