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PSG-Lille 4 a 3. Incredibile quanto accaduto al Parco dei Principi nella sfida tra Paris Saint Germain e Lille, partita valida per la 24ª giornata di Ligue 1. I padroni di casa in vantaggio 2-0 subiscono una rimonta andando sotto 3-2; per poi vincere al 94′ con una punizione strabiliante di Messi che manda in visibilio tutta la tifoseria parigina.
PSG-Lille 4-3: la partita
Il PSG comincia la partita nel migliore dei modi. Uno straordinario doppio passo, tunnel in mezzo a due uomini e goal di Mbappè. Tap-in di Neymar e risultato sul 2-0 dopo poco più di un quarto d’ora. Il Lille, che si era già reso pericoloso più di una volta, riapre i conti grazie al colpo di testa di Diakitè. Punteggio sul 2-1 che le due squadre manterranno fino alla fine del primo tempo. Prima del fischio Galtier è costretto al cambio. Un infortunato Nuno Mendes deve forzatamente lasciare il campo a Bernat.
Cominciata la seconda metà del match, accade qualcosa che inevitabilmente andrà a condizionare il proseguimento di partita, e molto probabilmente anche del campionato, perché Neymar cadendo a seguito di un contrasto, sente la caviglia girarsi, di nuovo.
Chiama quindi il cambio, prova a uscire sui suoi piedi, ma non ce la fa. Socchiude gli occhi lucidi e si accascia in barella. La stella del PSG, che fino a quel momento stava giocando con spirito di grande sacrificio, deve vedersela ancora contro il suo peggior nemico, gli infortuni.
Tutto cambia, un nervosissimo Verratti atterra un avversario in area, sarà calcio di rigore. Jonathan David guarda Donnarumma, prende la rincorsa e non sbaglia, è 2-2. Passano all’incirca 20 minuti, il Paris non c’è più, gli ospiti ne approfittano con Bamba, che con potenza infila alle spalle del portiere, punteggio ribaltato.
Un finale incredibile
La partita sembra aver preso una piega ben precisa. Perlomeno fino all’87’, quando la triangolazione tra Verratti e Bernat porta lo spagnolo in area di rigore, che a rimorchio trova proprio lui, Kylian Mbappè che si prende la squadra sulle spalle. Adesso è 3-3, i parigini vogliono vincerla, non hanno intenzione di fermarsi.
Un tira e molla continuo. Si gioca a squadre lunghissime, non esistono più schemi. Nessuno si sarebbe accontentato di un solo punto, fino a quando Lionel Messi prova un suo guizzo, viene fermato e lanciato a terra, l’arbitro fischia la punizione, e quella è la sua mattonella.
“Messi, Messi” si sente dalla curva di casa, come se avesse già segnato, ma la palla era appena stata posizionata sul punto di battuta.
L’argentino lancia uno sguardo verso la porta, lascia andare il mancino che bacia il palo e si infila alle spalle di Chevalier. Non ci crede nessuno, rimonta e contro-rimonta, impazzisce la panchina del PSG, tutti ad abbracciare il campione del mondo.
Al termine dei 7 minuti di recupero l’arbitro fischia, una, due, tre volte. Uno straordinario Lille viene abbattuto da quei fenomeni che, un po’ per “vendicare” Neymar, un po’ per salvare Galtier in odore di esonero, ribaltano tutto e conquistano i 3 punti.