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Speciale 8 marzo. Ondina Valla, .
Trebisonda, questo il suo nome di battesimo che le aveva dato il padre in onore della città turca, ritenuta bellissima, divenne poi ondina per gli appassionati di sport, in seguito all’errore di trascrizione di un giornalista che scrisse Trebitonda.
Ondina Valla si distingue per doti sportive nell’atletica leggera già in giovanissima età e a 13 anni è considerata una delle protagoniste della disciplina. Eccelle nelle gare di velocità e nei salti. Diviene presto un idolo degli italiani e il governo fascista la elegge a modello di sana e robusta gioventù nazionale.
Nel 1936 prende parte ai giochi olimpici di Berlino, gli stessi giochi che vedranno il figlio del vento, Jesse Owens trionfare di fronte ad Hitler. Ondina Valla vincerà la medaglia d’oro nella gara degli 80 metri ostacoli con il tempo di 11″7.
Fu però nella semifinale che realizzerà il suo record personale con una prestazione da 11″6. Aveva 20 anni e 78 giorni e fino al 2004 sarà anche la più giovane atleta olimpionica italiana.