Il medagliere olimpico di Parigi 2024

credit immagine: Momenti di Sport.

Il medagliere olimpico di Parigi 2024 sempre aggiornato.
Dopo la cerimonia d’apertura che ha dato il via ai Giochi Olimpici, sabato è subito stato giorno di gare e medaglie. Le prime medaglie assegnate in questa competizione parigina sono andate alla Cina con la coppia formata da Sheng-Huang, nella carabina da 10 m coppia mista.

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Il medagliere olimpico di Parigi 2024: le medaglie azzurre

Primo giorno in chiaroscuro per l’Italia che sicuramente ambiva a qualche medaglia e posizione in più. Dal trampolino da 3 m la coppia azzurra Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi finiscono ai piedi del podio. Un quarto posto comunque frutto di un’ottima gara. Male nella scherma: le spadiste tutte fuori.
Per la prima medaglia ci vuole Pippo Ganna. Il treno azzurro nonostante la pioggia, da sempre sua acerrima nemica, riesce con un finale strepitoso a recuperare terreno su Van Aert e conquistare una medaglia d’argento super. Oro a Remco Evenepoel che ha fatto una gara a sé.
La seconda medaglia azzurra arriva dalla sciabola, con il bronzo di Luigi Samele che conquista così la sua quarta medaglia olimpica personale. Chiude la staffetta 4×100 azzurra, formata da Miressi, Ceccon, Conte Bonin e Frigo. Il quartetto azzurro compie un autentico miracolo e si regala un bronzo che ci fa chiudere con il sorriso la giornata.

Le medaglie azzurre: una domenica bestiale

Turbinio d’emozioni nel secondo giorno di gare. Si parte subito alla grande con la doppia medaglia nella pistola ad aria compressa 10 m, con Federico Nilo Maldini e Paolo Monna. Per loro rispettivamente argento e bronzo. Pomeriggio amaro per i colori italici. I giudici decidono di mettere ko Abbes e Odette Giuffrida, nella scherma Alice Volpi vedrà per la seconda volta consecutiva una medaglia di legno da incubo. Quando tutto sembra perduto, ecco arrivare Nicolò Martinenghi a risolvere i problemi. Una medaglia d’oro nei 100 m rana che lo porta tra le leggende dello sport azzurro.

La sera porta…medaglie!

Come la sera precedente, l’Italia ha dovuto aspettare le gare serali per smuovere il medagliere. Tante polemiche, ancora con alcune scelte da parte dei giudici, davvero discutibili.
La medaglia più preziosa arriva da Thomas Ceccon nei 100 metri dorso. A soli 23 anni il nostro azzurro oltre a detenere il record del mondo, può vantarsi del titolo europeo, mondiale e ora olimpico.
Ai piedi del podio per un soffio Benedetta Pilato, mentre nel fioretto Filippo Macchi ci ha regalato forse la finale di scherma più bella di questa olimpiade. Finale rovinata dal giudice che ha negato la vittoria a Filippo che può e deve essere orgoglioso di un argento che sa di oro.

Trionfo italico: si va in doppia cifra

La giornata di martedi ci regala ancora tante emozioni. Nonostante i soliti giudici che nella boxe e nel judo vogliono mostrare tutta la loro forza e antisportività, ci pensano le nostra fate della ginnastica artistica che, con una finale veramente regale ci regalano una medaglia d’argento dietro solo all’inarrivabile USA di Simone Biles. La serata, come ultimamente avviene, si chiude in bellezza. Prima Gregorio Paltrinieri si regala un bronzo negli 800 sl che lo proietta nell’olimpo dello sport italiano. Nessun azzurro infatti era mai riuscito a vincere tre medaglie olimpiche in tre olimpiadi consecutive. Ma la ciliegina sulla torta arriva dalla spada a squadre femminile. Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo e Mara Navarria vincono la finale nel tempio della scherma, contro le francesi padrone di casa. All’ultima stoccata. Quella decisiva, che ci fa cantare a squarciagola l’Inno di Mameli schizzando dalla sedia.

E l’Italia va…

Un mercoledì d’argento quello azzurro. Con precisione arrivano due medaglie dal secondo metallo più prezioso. A conquistarle un quattro di coppia maschile che ci ha emozionato nel ricordo di un Giampiero Galeazzi che per decenni ha contribuito a rendere epico il canottaggio azzurro. E non solo. La seconda medaglia arriva dal trap con Silvana Stanco. Nella fossa olimpica la nostra Silvana recupera turno dopo turno fino a regalarsi un argento fantastico. Giovedì l’apoteosi. Già perché giorno 1 Agosto per l’Italia olimpica è un giorno particolare. Nel 2021 abbiamo visto Tamberi e Jacobs esultare per due medaglie d’oro inaspettate e meritatissime. Quest’ anno. Sempre 1 Agosto, ci hanno pensato Giovanni De Gennaro nella Canoa Slalom K1 e Alice Bellandi nel judo. Due medaglie d’oro a distanza di pochi minuti che terminano con l’argento del fioretto femminile a squadre.
Nella giornata successiva ci pensano Stefano Oppo e Gabriel Soares a smuovere il medagliere azzurro con un argento nel due di coppia che sarà anche l’unica medaglia di un venerdi complicato.

Un Sabato col vento in poppa

Inaspettato ma sperato. Si può racchiudere così la medaglia d’oro conquistata da Marta Maggetti nel windsurf. Dopo il quarto posto a Tokyo, Marta mette a tacere tutte le polemiche in merito alle medaglie di legno, dimostrando che a volte il percorso e le cadute servono a conquistare le grandi vittorie.
Chiudiamo il sabato sera con un Lorenzo Musetti show che dopo 100 anni riporta una medaglia olimpica a casa per il tennis azzurro.

Domenica da urlo

Una domenica con un turbinio di emozioni difficili da gestire. Gregorio Paltrinieri ci ha regalato una gara nei 1500 m che difficilmente dimenticheremo. Ha tenuto testa al grande Finke fino a 50 m dal traguardo. Finke che farà il nuovo record del mondo. A Gregorio la medaglia d’argento che lo porta ad essere il nuotatore azzurro più medagliato nella storia delle Olimpiadi.
Nemmeno il tempo di gioire per l’argento di Greg che Sara Errani e Jasmine Paolini vincono il secondo set della loro finale e, successivamente, nel super tie-break si sbarazzano delle russe. E’ medaglia d’oro. E’ storia. E per Sara Errani è Career Golden Slam nel doppio, avendo vinto tutto quello che si possa vincere.
La serata si chiude con l’argento del fioretto a squadre che non riesce a superare un ottimo Giappone.
Menzione finale ad un campione come Marcell Jacobs. Per il campione olimpico di Tokyo un 9.85 che dimostra come ha lottato fino all’ultimo, a soli 4 centesimi da un podio che avrebbe meritato.

Parigi 2024: una giornata tranquilla

Così ingenuamente ci eravamo detti nella chat olimpica. Invece nulla di più sbagliato. Come un fulmine a ciel sereno la nostra Alice D’Amato supera sua maestà Simone Biles e diventa la nuova regina della ginnastica artistica. Ma non finisce qui, perché nella stessa gara Manila Esposito ci regala un bronzo che significa doppietta azzurra. Il pomeriggio è da infarto e mentre l’Italvolley annulla 3 match point al Giappone sul 2 a 0 per i nipponici, per poi vincere 3 a 2 ai vantaggi, Diana Bacosi e Gabriele Rossetti nello skeet misto conquistano una medaglia d’oro favolosa. La sera ha un retrogusto amaro, con la nostra Nadia Battocletti che arriva quarta, si vede assegnare il bronzo per una squalifica, salvo poi vederselo sfilare dal collo a causa del ricorso vinto dal Kenya. Giornata tranquilla. Mai dirlo in una Olimpiade!

Mattia Furlani e la sua faccia di bronzo

Una giornata in chiaro scuro per l’Italia che in ogni caso si gode l’unica medaglia di giornata. A conquistarla il nostro giovanissimo Mattia Furlani che, a soli 19 anni gareggia come un veterano e riesce a vincere una medaglia di bronzo nel salto in lungo davvero importante. Di Mattia ne parliamo da tempo e ne parleremo per tanti anni.
Il giorno successivo è il giorno della rivalsa, con il nostro quartetto del ciclismo su pista che, dopo le tante polemiche, vince un bronzo con una rimonta pazzesca sulla fortissima Danimarca. A volte dovremmo ricordarci che i nostri avversari sono davvero forti e che in semifinale siamo usciti contro un’Australia che ha siglato il nuovo record del mondo. La giornata si conclude in modo amaro con l’eliminazione dell’Italvolley maschile e del settebello della pallanuoto.

Il mattino ha il bronzo in bocca: scorpacciata azzurra

Buongiorno Parigi. Pronti via e le atlete della 10 km sono nella torbida Senna in cerca del trono di Olimpia. Per l’Italia le nostre Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci nuotano con forza, diventando protagoniste assolute della gara. A conquistare la medaglia di bronzo sarà Ginevra, che tiene a bada il gruppo di testa fino allo sprint finale e porta a casa un bronzo meraviglioso.
Smaltita la sbornia e approfittando del vento che in questi giorni è mancato ed ecco i nostri campioni Caterina Banti e Ruggero Tita che si confermano campioni olimpici nella Vela Nacra 17 misto, dimostrando ancora una volta di essere i più forti di tutti.
Nemmeno il tempo di ascoltare l’inno che Carlo Tacchini e Gabriele Casadei al fotofinish vincono la medaglia d’argento nella canoa sprint C2 500, regalandoci la medaglia numero 30 della nostra spedizione. Chiudiamo la giornata con uno splendido quarto posto per Larissa Iapichino nel salto in lungo e la conquista per la prima volta nella storia per l’Italvolley femminile. Alé Italia!

Una splendida giornata

Nonostante il bottino poteva essere ancor più corposo, arriva una giornata strepitosa per i colori azzurri che infilano 6 medaglie nel giro di poche ore. A dare il via alla festa il nostro Nino Pizzolato. Il siciliano nel sollevamento pesi eguaglia il bronzo di Tokyo. Ma questo ha un sapore davvero dolce, dopo i tanti infortuni e il rischio di non partecipare alle Olimpiadi, confermarsi medaglia di bronzo è un qualcosa di importante. Nemmeno il tempo di gioire e ci pensa Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica – All Around, a far compagnia a Pizzolato. Per la farfalla azzurra nonostante alcune sbavature arriva una medaglia di bronzo che fa storia. Nessuna Azzurra aveva mai conquistato una medaglia individuale nella ritmica alle Olimpiadi. Arriva il ciclismo su pista.

Una medaglia tutta d’oro

Arriva l’apoteosi. Vittoria Guazzini e Chiara Consonni nella Madison vincono una medaglia d’oro pazzesca, con una rimonta che fa già parte della meravigliosa storia olimpica azzurra. Pensavamo fosse finita, e invece no! Simone Alessio non sbaglia la gara e nella finale per il bronzo facendo nuovamente salire sul podio il Taekwondo azzurro. Dal tatami alla pista e così la medaglia d’argento più dolce è frutto del talento di Nadia Battocletti che dopo l’amarezza per il bronzo assegnatogli e poi tolto nei 5000m si prende la medaglia d’argento nei 10000 m, sfiorando la vittoria.
Mentre si esulta per Nadia, Andy Diaz vince il bronzo nel salto triplo. Per un tripudio azzurro che sa di meravigliosa storia d’Olimpia.

Olimpiadi di Parigi 2024: l’ultimo spettacolo

Altra giornata ricca di emozioni la penultima in quel di Parigi. Prima di raccontarvi le medaglie, ci preme abbracciare il nostro portabandiera Gimbo Tamberi. Nonostante pochi minuti prima della gara si trovasse nuovamente con la flebo al braccio in ospedale, ha deciso di farsi trovare in pista. Ha lottato, ha saltato, ha superato i 2.22m ampiamente ma poi si è dovuto arrendere al fato. Tuttavia, per noi, caro Gianmarco, sei la medaglia d’oro più splendente di questi Giochi, che hai onorato fino all’ultimo. Ti vogliamo bene.
Nel primo pomeriggio le farfalle Azzurre Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Laura Paris conquistano una medaglia di bronzo nella Ginnastica Ritmica All Around a squadre, confermando il terzo posto di Tokyo. Nel tardo pomeriggio un immenso Elia Viviani alla sua ultima olimpiade, si regala la terza medaglia olimpica consecutiva. Un argento insieme a Simone Consonni che poteva essere oro, ma a causa della caduta di Simone a pochi giri dal termine è sfuggito via. Chiudiamo con il bronzo di Giorgio Malan che riporta il Pentatlhon azzurro sul podio dopo 36 anni.

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