credit immagine: IronGargoyle.
La vita non ha usato edulcoranti con Oksana Masters.
Nata nel 1989 nell’Ucraina post Chernobyl, con una grave malformazione agli arti inferiori, quando viene il giorno dell’amputazione di entrambe le gambe, Oksana non può nemmeno attingere il coraggio dallo sguardo e dagli abbracci dei suoi genitori, perché loro l’hanno abbandonata alla nascita.
A sette anni è senza gambe, ha l’orfanotrofio come casa e del cibo che non è mai abbastanza. Lo stomaco non riesce a saziarsi, il cuore ci ha già rinunciato.
Poi la svolta: arriva l’adozione e una nuova vita affettiva negli Stati Uniti, dove la sua vita cambierà. Quell’affetto tanto cercato, quell’amore incondizionato dei suoi nuovi genitori, portano Oksana a credere che nulla sia impossibile nella vita. Sboccia l’immensa passione per il canottaggio, che la porterà a vincere due medaglie ai giochi paralimpici di Londra 2012. Diventerà una vera e propria icona del mondo paralimpico, nonchè da esempio per tanti giovani, invitandoli a inseguire sempre i propri sogni.
Paralimpik kürekçi Oksana Masters,protez bacakları olmadan Olimpiyatlar öncesi ESPN Body için poz vermiş pic.twitter.com/9563YPpe
— Koray DURKAL (@kdurkal) July 13, 2012
Oksana non si pone limiti. Più passa il tempo e più lo sport le entra dentro in modo viscerale. Dal canottaggio al ciclismo, per poi appassionarsi alle discipline invernali. Argento e Bronzo alle paralimpiadi di Sochi 2014, fino ad arrivare alla magica paralimpiade di PyeongChang 2018. Oksana si impone in modo netto, fino a conquistare ben 5 medaglie paralimpiche: due medaglie d’oro ed una di bronzo nello sci di fondo; due argenti nel biathlon e la soddisfazione immensa di essere la portabandiera del suo paese adottivo. Lo stesso che le diede, insieme ai suoi nuovi genitori, una nuova vita.
https://twitter.com/USParalympics/status/975585172388159490?s=19
Chi è stato all’inferno, riesce a godere appieno del paradiso. Lo si capisce anche dalla fierezza e dalla disinvoltura con le quali mostra il suo armonioso corpo.
#FOTOGRAFÍA: Martin Schoeller –
>Oksana Masters pic.twitter.com/xEq9YrjwUW
— Lázaro dela Peña (@lazaroftherock) March 1, 2014
Un concetto tanto frivolo come la bellezza, è l’ultima cosa che viene alla mente quando conosci la storia di Oksana; ma è innegabile che questa immagine sia pregna di grazia e fascino.
Forza Oksana, che il tuo viaggio inferno-paradiso ha un biglietto di sola andata.