Michael Jordan – Storia della  leggenda vivente dello sport

credit immagine: mccarmona23.

Chi conosce Momenti di Sport sa dell’amore incondizionato che mostriamo per sua altezza aerea Michael Jordan. Per alcuni di noi il 17 Febbraio è equivalente al Natale, per i meno “facinorosi” è semplicemente il giorno della nascita dello sportivo più influente della storia dello sport sia in termini sportivi che di marketing.

In questi 6 anni MdS ha spesso narrato le gesta ed i Momenti che Michael Jordan ci ha donato, dagli inizi e le citazioni di un ragazzo che ha sempre voluto primeggiare, cercando sempre di migliorarsi, alle incredibili gesta di un campione che è riuscito a conquistare 6 anelli surclassando gli avversari tecnicamente, fisicamente e psicologicamente. Scrivere un articolo su MJ per noi sarebbe riduttivo e non riusciremmo a esprimere quanto abbiamo dentro, così abbiam deciso di omaggiare Air Jordan con alcuni dei post a lui dedicati nel corso degli anni.

L’inizio del mito

26/10/1984. Un certo Michael Jordan faceva il suo esordio in Nba contro i Washington Bullets chiudendo il match con 16 punti (con 7 assist e 6 rimbalzi). Solo altre 8 partite ed arriverà anche il primo tabellino da vertigini: 45 contro gli Spurs.

MJ sbarca in Italia

25 Agosto 1985. Durante il Nike exhibition game in quel di Trieste, in maglia Stefanel, contro la Juve Caserta, lo special guest Michael Jordan deliziava i palati degli amanti del basket. Nessuno sconto, nessuna passeggiata. Giocate mozzafiato e sospensioni illogiche che diedero un saggio di quello che diventerà: His Airness.

Jordan e Nike, un connubio vincente

Nel 1985 la Nike lancia sul mercato le Air Jordan. Il connubio con la stella NBA diventerà uno dei più grandi affari della storia del marketing sportivo che, in trent’anni pare abbia venduto oltre 60 miliardi di scarpe. Nascerà il brand Jordan, ancora oggi tra i più remunerativi brand del mondo sportivo. 

Un beffardo destino e quella dannata Lexus

Lo sliding doors che cambiò, avrebbe potuto cambiare o che fu purtroppo voluto dal destino affinchè Michael Jordan riuscisse a compiere la propria missione: diventare la leggenda dello sport. Era il 1993. Jordan annuncia il ritiro dalle scene salvo poi tornare due anni più tardi dopo una parentesi (non indimenticabile) nel mondo del baseball.

I’m back

19 marzo 1995. Dopo circa 18 mesi dal ritiro sua arietà annuncia al mondo il ritorno al basket. Non avrà il numero 23 ma il 45. Il suo numero preferito da ragazzo.
A seguito delle dichiarazioni di Nick Anderson “Quello col 45 non è forte come era quello col 23. Il vecchio Jordan era Superman” Jordan si presenterà in gara 2 con il suo vecchio numero, il 23. Seguiranno 39 punti e una multa da parte dell’NBA. I’m back ed il resto è storia.

The last shot

Forse è il video più lungo che abbiamo mai messo in pagina. Ma come fai a tagliare un tale Momento. 1998. Gara 6. L’immenso duo Buffa&Tranquillo raccontano un emozionante Chicago Bulls vs Utah Jazz. Quel 4 Giugno del 1998 Michael Jordan ferma l’universo, il mondo, l’NBA a 5.2 secondi. Sarà il tiro decisivo, quello che regalerà il titolo. Sarà “The Last Shot” e dal quel Momento nulla sarà più come prima.

Jordan e Wizards: 39 anni e non sentirli

Lui era speciale. Sempre. Anche quando piazzava una stoppata. Gennaio 2002, Michael Jordan ha 39 anni e gioca in maglia Wizards contro la “sua” Chicago. Nella stessa sera in cui raggiungerà i 30.000 punti in carriera ridefinisce il “block concept”. 
L’abc del basket è poco… con MJ23 siamo all’abc dello sport.

Un racconto da brividi

Si può essere vivi, avere 50 anni ed avere già raggiunto l’immortalità?? No! Ovviamente no!…a meno che non vi chiamate Michael Jeffrey Jordan…….” 
Federico Buffa racconta Michael Jordan. Uno di quei racconti che non puoi che ascoltare i religioso silenzio, tornando bambino.

Non possiamo che concludere così. Perché Michael Jordan resta un’icona, un totem da amare, ammirare e venerare. Ogni giorno, tutti i giorni, per sempre. 17/02/1963. Nasce Michael Jeffrey Jordan. Buon Natale ragazzi.

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