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L’Italbasket deve scegliere. L’estate 2024 ricca di basket FIBA si avvicina. La domanda che ogni tifoso azzurro si pone ormai da un anno è sapere chi riempirà lo slot per giocatori con doppio passaporto?
Eubanks o Di Vincenzo? L’Italbasket deve scegliere
Le opzioni di cui si è più parlato durante l’anno sono 2. Donte DiVincenzo, protagonista della clamorosa stagione dei New York Knicks, e Drew Eubanks, centro dei Phoenix Suns alla sua sesta stagione in NBA. La questione è piuttosto spigolosa. La FIP infatti, dovrà presentare la long list ufficiale alla FIBA entro la fine di Aprile. Al momento i documenti non sarebbero pronti per nessuno dei giocatori precitati. Oltre ai cavilli burocratici però, sembrerebbe esserci di mezzo una questione ideologica. Gianni Petrucci, così come coach Pozzecco, ha fatto trapelare più volte dalle sue dichiarazioni ufficiali di voler evitare una situazione ‘Banchero bis. L’Italbasket non spenderà più energie per ottenere in realtà un deludente rifiuto.
L’importanza di avere talenti del genere a disposizione
Sfruttare le naturalizzazioni per aumentare il talento nel roster è una pratica attuata ormai da qualsiasi nazionale. La Spagna, ad esempio, ha potuto mettere le mani sullo scorso campionato mondiale principalmente grazie all’oriundo Lorenzo Brown. La nazionale di basket deve cercare di affondare le proprie radici nei vari talenti giovanili. Pozzecco ha dato parecchia fiducia ultimamente ai giovani, come Procida o Spagnolo. E’ pur vero che adattarsi ai cambiamenti del tempo, sfruttando una regola FIBA per coprire le falle nel nostro sistema di gioco potrebbe accelerare il processo di crescita della nostra pallacanestro. Proprio a tal proposito l’asset che più sembrerebbe convincere l’area tecnica della FIP è Drew Eubanks. Centro di quantità che può dare una mano sotto le plance a capitan Melli. La sua presenza darebbe agli azzurri quella fisicità e solidità difensiva che negli ultimi anni è venuta spesso a mancare.
Perché la FIP tentenna
Tornando al discorso morale però, il giocatore dei Suns avrebbe manifestato il suo entusiasmo principalmente per la possibilità di partecipare alle Olimpiadi, alle quali gli Azzurri non sono ancora qualificati, e non tanto per la volontà di rappresentare il nostro paese. Al contrario Donte DiVincenzo ha più volte dichiarato di voler aiutare la causa dell’Italbasket. Non solo però limitandosi a giocare nel preolimpico, ed eventualmente le Olimpiadi, di questa estate. Tuttavia tali dichiarazioni pare sarebbero arrivate dopo l’esclusione della guardia dei Knicks dalle liste di Team USA.
Una possibile nuova rivelazione
Ci sarebbe poi un profilo fresco. Donovan Clingan, centro della University of Connecticut impegnato nelle Final 4 NCAA e probabile scelta al primo turno del prossimo Draft NBA.
Nato da madre con origini italiane si è gia messo in contatto Riccardo Fois, membro dello staff dell’Università dell’Arizona e assistente di coach Pozzecco. Fois ha fatto il punto della situazione naturalizzazioni a Tuttosport, ribadendo la difficoltà delle procedure burocratiche ma prendendo atto dell’interesse dei giocatori di cui si è parlato a vestire la canotta della nazionale. Staremo dunque a vedere chi sarà il giocatore naturalizzato a dare man forte all’Italia nel Preolimpico in Portorico che andrà in scena dal 2 al 7 Luglio.