credit immagine: Carinoso Flameli.
Il Real Madrid vince la Champions League. In una notte incredibile, più complicata di quanto si possa pensare, gli uomini di Carlo Ancelotti sono riusciti ad avere la meglio su un Borussia Dortmund mai domo. I tedeschi in verità dominano nel primo tempo, ma a volte sprecano e non riescono a sbloccare il match. Nel secondo tempo viene fuori quel killer instinct di un Real Madrid che ha nel suo DNA il non sbagliare determinate partite. E così, con Carvajal prima e Vinicius Jr. poi, alzano la 15a Coppa Campioni della sua storia.
Il Real Madrid vince la Champions League: i record dei blancos
Il Real Madrid nella storia è stato capace di giocare una finale anche contro se stessa. Questo per ribadire ancora una volta l’incredibile pedigree di una squadra nata per vincere. Ma la vittoria della Champions di ieri ha ulteriormente ritoccato tanti, tantissimi record. Personali e non. Andiamo a vederne qualcuno, iniziando dal “nostro” Carlo Ancelotti.
Carlo Ancelotti
Nella notte di Wembley Carletto conquista la quinta Champions League della sua storia da allenatore. La settima contando anche le due in campo con la maglia del Milan da giocatore. E anche se non conta in merito alla vittoria di ieri, ricordiamo che ad oggi è l’unico allenatore ad aver vinto almeno uno scudetto nei 5 principali campionati europei (Italia, Spagna, Inghilterra, Francia e Germania).
Toni Kroos
Con la partita di ieri è diventato il tedesco con più presenze, in Champions League, eguagliando a quota 151 Thomas Muller. Con un assist per Cavajal ha consentito al suo Real di sbloccare il match. Lui che ha annunciato il ritiro dal calcio dopo l’Europeo ha conquistato la sesta Champions League della sua infinita carriera. La quinta con la maglia delle merengues. La vittoria di ieri lo porta in testa per titoli internazionali vinti, ben 18. Nessuno come lui.
Il Real Madrid vince la Champions League: Nacho, Carvajal, Modric
Con questa vittoria i tre moschettieri (insieme a Toni Kroos) alzano la loro sesta Champions League, eguagliando il record del mito Francisco Gento. Anche loro come Gento hanno vinto tutte e sei le Coppe con la maglia del Real Madrid (Kroos ne ha vinte 5 con il Real e una con il Bayern Monaco).
Dalla decima del 2014 nella finale di Lisbona fino alla gioia di ieri a Wembley. E se per Nacho Fernandez che ieri da capitano ha alzato al cielo la Coppa dalle grandi orecchie, il cammino si ferma qui visto che il prossimo anno giocherà in MLS, gli altri due proveranno a vincere la settima. Modric alla soglia dei 40 anni ha appena rinnovato per un anno, così come per Dani Carvajal, classe 92, il contratto scadrà nel 2025.
Vinicius Jr.
Sono tanti i calciatori che erano presenti anche nella vittoriosa finale del 2021/22 contro il Liverpool. Da Militao a Valverde, passando per Mendy, Courtois, Camavinga e Rodrygo. Ma l’unico che a 24 anni ha già conquistato due Champions, decidendo entrambe le finali, è il campione brasiliano. Un ragazzo divisivo per un carattere difficile, ma che in campo dimostra di essere un autentico fenomeno.
A breve il Real Madrid annuncia Kylian Mbappé che insieme a Bellingham, Rodrygo, Guler e compagni, formerà i nuovi galacticos. Sarà interessante capire se Vinicius accetterà l’arrivo di una presenza importante come il francese o deciderà per un clamoroso cambio di casacca. Intanto si gode la sua seconda Champions League da protagonista, diventando il più giovane della storia a 23 anni e 325 giorni a segnare in 2 finali di Champions. Superato anche sua maestà Leo Messi (per lui 23 anni e 338 giorni). Il sogno di tantissimi calciatori. Mbappé compreso.