Il miracolo Reggina: un viaggio da non crederci

credit immagine: Nino1918 .

La favola della Reggina e la sentenza Calciopoli

Era l’anno dei Mondiali, quelli del 2006. No, non è l’inizio di una canzone di Venditti rivisitata in chiave moderna. E’ una storia, anzi una favola. La favola della Reggina.
Dicevamo, è il 2006, l’anno storico per l’Italia, Campione del Mondo a Berlino. Una vittoria che arriva dopo un inizio d’estate torrido per il Calcio Italiano, culminato con le sentenze di Calciopoli successive al trionfo tedesco e che vedono modificare gli esiti dei Campionati 2004/05 e 2005/06 e stravolgere la Stagione 2006/07 alle porte.

Un inizio scioccante

Tra le diverse Società coinvolte c’è anche la Reggina. La Squadra di Reggio Calabria si è vista infliggere il 16 agosto ben 15 punti di penalizzazione nel Campionato di Serie A alle porte. Una vera e propria mazzata, che sapeva già di retrocessione certa. Un Everest da scalare. Lo stesso Mister Walter Mazzarri, al suo terzo anno alla guida degli amaranto, dichiara: “tanto vale che non ci facciano partecipare al campionato di A“.
Il Campionato della Squadra del Presidente Lillo Foti inizia il 10 settembre con la trasferta a Palermo. Una sconfitta per 4-3 come battesimo non è di buon auspicio, ma la tripletta di Rolando Bianchi fa sperare di avere il Bomber in squadra adatto all’impresa e poi c’è pur sempre il pubblico al Granillo che può dare quella spinta in più.
La successiva sfida vede la vittoria interna contro il Cagliari per 2-1, con la rete nei minuti di recupero proprio di Bianchi. Le successive tre gare portano in cascina solo 2 punti e la classifica recita -10. Arrivano poi due vittorie interne con Roma e Parma ed il pareggio all’Olimpico con la Lazio alla 9^.

Una vittoria da 4 punti in classifica

Il 4 Novembre a Reggio arriva il Catania, una sorta di Derby. Gli uomini di Mazzarri sono a -3 in classifica e contano così di saldare il debito e ripartire più carichi che mai verso la salvezza tanto attesa e insperata. Ma Giorgio Corona gela il Granillo al 69°. A Siena la settimana dopo arriva la prima vittoria in trasferta e finalmente viene tolto quel segno meno davanti ai punti in classifica.
Arriviamo al 12 dicembre e la Squadra, dopo la vittoria alla 15^ sull’Ascoli di 3 giorni prima, ha già 5 punti in Classifica, ma Foti ottiene 4 punti in Camera di Conciliazione e arbitrato del CONI, per via delle definitive sanzioni stabilite, con la Reggina punita dunque con -11 e non più -15 in Classifica. Una vittoria da 4 punti e la Classifica recita cosi ultimo posto in classifica lasciato proprio all’Ascoli ferma a 6 punti; con 9 punti la Reggina vede la salvezza distante solo 1 punto.

Un girone d’andata che fa ben sperare

Il Girone d’Andata termina non nel migliore dei modi; 12 punti come il Parma al terz’ultimo posto, ma il Messina quart’ultimo dista adesso 4 lunghezze. Alla terza giornata di ritorno si deve giocare il Derby col Messina. Le due squadre sono appaiate a 16 punti, con Parma a 15 ed Ascoli a 12. A Reggio è quindi atteso uno scontro importante in chiave salvezza. Ma a Catania il Derby siciliano contro il Palermo finisce male. Viene ucciso l’Ispettore Filippo Raciti. È il 2 febbraio e le partite del 3 vengono rinviate ad aprile, col Derby dello stretto giocato e vinto 3-1 il 18 aprile.
Si riprende così a giocare l’11 febbraio con la trasferta di Torino ed arriva la vittoria contro i granata. Un 2-1 che porta la firma, manco a dirlo, sempre di Bianchi e si lascia così uno dei tre posti che portano in B.
Nelle successive partite la Reggina inizia ad allontanarsi un po’ da quel terzultimo posto, ma alla 28^ arriva la sconfitta interna con la Lazio; il Messina non ne approfitta, ottenendo solo un pari in casa del Chievo, ma portandosi comunque a un solo punto dalla Banda Mazzarri. Alla 33^ arriva il pareggio interno con l’Udinese che consente a Parma e Chievo, vittoriose, di scavalcarla e di lasciare il terzultimo posto proprio ai calabresi.
Ancora 5 giornate alla fine è quello che sembrava raggiunto sembra svanire all’improvviso.

L’incubo della Serie B

Le trasferte di Ascoli e di Genova, sponda Doriana, portano 4 punti e la classifica vede appaiate Reggina, Chievo e Parma a 35. Ormai spacciate Messina a 25 ed Ascoli a 21, resta ancora un posto per la B, col Siena a 34 terzultimo e in crisi con 4 sconfitte consecutive.
La terzultima di campionato mette di fronte al Granillo Reggina contro Chievo. Una vittoria vorrebbe dire quasi salvezza assicurata. Intanto Parma e Siena vincono. Il primo tempo a Reggio Calabria finisce 0-0. La paura blocca le due squadre; al 6° della ripresa Matteo Brighi porta avanti i clivensi e lo stadio raggela. Ma due minuti dopo ci pensa ancora lui, sempre lui; Rolando Bianchi riporta la partita in parità e sarà anche il risultato finale.
Alla penultima si gioca in trasferta ad Empoli, rivelazione di quella stagione e che approderà alla Coppa UEFA; serve una vittoria, che però non arriva. 3-3 finale acciuffato dopo essere stati sotto 3-0 all’intervallo. Un intervallo che vede i giocatori reggini affranti; stanno vedendo svanire la salvezza e la A dopo tanta fatica, ma Mazzarri riuscirà a caricare i suoi e per fortuna dagli altri campi arrivano buone notizie. Il Siena soccombe a Palermo e viene raggiunto in classifica a 37 punti. Un punto sopra c’è il Catania, mentre due punti più su ci sono Chievo e Parma. A 40 punti Livorno, Cagliari e Torino sono ormai salve, visto che all’ultima giornata c’è lo scontro tra Catania e Chievo, quindi una delle due non arriverà sicuramente a quei punti.

Un miracolo chiamato Reggina


38^ e ultima giornata che si gioca il 27 maggio 2007. Il Parma affronta l’Empoli in casa, che ormai non ha più nulla da chiedere, mentre il Siena ospita la Lazio e la Reggina il Milan. I rossoneri sono arrivati a Reggio Calabria carichi della Champions vinta ad Atene per 2-1 contro il Liverpool, vendicando così la sconfitta di Istanbul di due anni prima.
La partita inizia subito bene per i padroni di casa. Amoruso sblocca il risultato all’8° minuto davanti a oltre 20.000 tifosi in delirio. Dopo 22 minuti di gioco della ripresa il risultato viene messo al sicuro dal 2-0 di Amerini. Anche Parma e Siena vincono, quindi la terza retrocessa viene fuori dal Massimino di Catania, dove i padroni di casa battono 2-0 il Chievo, condannandolo alla retrocessione.
La classifica finale della Reggina recita 40 punti, che in realtà senza la penalizzazione sarebbero stati 51, ovvero 8°posto finale virtuale. Rolando Bianchi e Lorenzo Amoruso con, rispettivamente, 18 e 17 reti si piazzano al 4° e 5° posto della Classifica Marcatori, rivelandosi la Coppia di Bomber Migliore della Serie A.
Un risultato incredibile quello ottenuto dalla Reggina in quella Stagione, un miracolo, il Miracolo Reggina.

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