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Il pubblico è incazzato, deluso, avvelenato. Ancora una volta questi giudici stanno combinando un casino. Il voto dell’esercizio del campione olimpico uscente non può essere così basso. Il russo Nemov, che è parte lesa, sta placando gli animi del pubblico. Comportamento esemplare per il campione uscente ma sono 10 minuti che nessuno sale su quella benedetta sbarra. La sbarra è lì, 275 cm dal suolo, 240 cm larga e 28 millimetri di diametro ma la gara è bloccata dalla contestazione. Nemov è riuscito a convincere il pubblico, ritorna la tranquillità. Paul Hamm sta per iniziare il suo esercizio proprio prima di me. Bello non c’è che dire, ma forse il russo è stato punito senza alcuna colpa. 9.812 l’Americano è primo. Tocca a me.
“Dai Igor, tranquillo! Sai cosa devi fare: Entrata capovolta verticale, due gran volte di preparazione, Kovacs teso, Kovacs teso con avvitamento, Kovacs raccolto, combinazione su un braccio, stalder, cambio petto, infilata cubitale, uscita in doppio teso con due avvitamenti.”
Tutti i miei 180 centimetri sono appesi alla sbarra, assicuro la presa per iniziare a far volteggiare i miei 73 chilogrammi, parto…ed in un’eternità durata un soffio chiudo. Un esercizio stupendo. 9.812; proprio come l’Americano ma per gli scarti sono primo e medaglia d’oro olimpica se nessuno mi batte. Ne mancano 4. Il primo dei 4 cade, il secondo niente di eccezionale, il terzo è un ragazzo di 17 anni di belle speranze ma non mi supera, l’ultimo pure cade. Sono campione olimpico, Campione Olimpico!
“Guardatelo bene.
Ha un aspetto umano
ma è un punto esclamativo
pervaso da energia, venuto dallo spazio,
si chiama Igor Cassina, signori.
Si chiama Igor Cassina e non ce n’è per nessuno!”
– Andrea Fusco.
https://www.youtube.com/watch?v=PPGw4LDJdP0