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Harry Kane – L’uragano di sua maestà
Nel calcio spesso abbiam visto come, nei migliori degli sliding doors, calciatori ora affermati siano stati specialmente in gioventù, ad un passo da quella, piuttosto che quell’altra squadra. Capita così di sentire di Leo Messi scartato da Enrico Preziosi allora presidente del Como;o dello stesso Preziosi che -secondo il DS Capozzucca- rifiutò Robert Lewandowski. Ed ancora. Di un CR7 sfuggito (da giovane) alla Juventus prima e all’Inter poi; o di giovani della primavera partiti troppo presto come Aubameyang (ma questa è un’altra storia). Anche il Livorno ha una di queste storie da raccontare; una favola da bar sport, una di quelle che ti lascia incollato al discorso.
Harry Skanne al Livorno
Mancano pochi giorni al Ferragosto dell’estate 2013. Dalla redazione di Sky parte una telefonata: è diretta ad Aldo Spinelli, presidente del Livorno. La squadra Toscana ha di recente vinto i playoff di Serie B e in vista dei massimi livelli del calcio italiano è in cerca di rinforzi, soprattutto in attacco. Le ferie sono alle porte, ma si sa, il calciomercato non dorme mai. Lo sa Spinelli, lo sa anche il giornalista, che come da consuetudine nel periodo estivo non fa altro che chiedere al presidente notizie sui possibili arrivi:
Ci sono novità? Chi prendete?
“I soliti nomi. Domani ci sentiamo per Rocchi, vediamo Longo… c’è un ragazzo inglese, giovane, una riserva del Tottenham ma non ricordo come si chiami… Credo Scane, Canne, un nome del genere.”
Harry Kane, presidente?
“Sì, lui.”
Un sogno svanito
Come tutti sanno la trattativa per quel giovane ragazzo inglese non andrà a buon fine, e a guardare gli Almanacchi ci sarebbe da aggiungere “purtroppo”. Perché le strade del Livorno e di Kane non solo non s’incontreranno mai, ma prenderanno anche direzioni ben diverse. Nell’anno seguente i toscani chiuderanno ventesimi in Serie A, retrocedendo dopo una sola stagione fra i cadetti; l’inglese, al contrario, tornerà definitivamente al Tottenham dopo un anno di prestito, dando il via a un trionfante cammino in Premier League che ad oggi conta 108 gol in 150 partite in maglia Spurs.
Le indiscrezioni dicono sia stata la volontà del giocatore di rimanere in Inghilterra la principale causa della fumata nera. Con il suo Tottenham, HurryKane sta scrivendo pagine incredibili ed oggi si giocherà il sogno Champions League contro il Liverpool. Probabilmente il presidente Spinelli si starà ancora mangiando le mani ripensando a quel giovane Scane (o Canne, un nome del genere) che quell’anno avrebbe potuto salvare il suo Livorno.