credit immagine: Katie Chan.
Giro d’Italia 2018 Agrigento – Santa Ninfa 152 km. Siamo sempre in Sicilia, tra i meravigliosi paesaggi della Valle del Belice e le coste che fan venire da subito voglia di mare. Non ce ne vogliano i siciliani, ma sicuramente la cosa più bella vista al momento in questo Giro, resta Giuseppe Fonzi. Il corridore della Wilier Triestina che si presenta alla partenza con un giubbotto nero di pelle. Respect.
👍 @fonzig91👍#Giro101 pic.twitter.com/zxj792KKo6
— Giro d'Italia (@giroditalia) May 8, 2018
Oggi tappa insidiosa con gli uomini di classifica che sperano di avere risposte positive dalle proprie gambe, prima della tappa dell’Etna. Solito copione di inizio gara. Partono in 4 in fuga: Mullen, Didier, Vendrame e Zhupa; il gruppo lascia fare. Controllano il distacco la BMC, squadra della maglia rosa e la Lotto Soudal, squadra del vincitore di ieri Tim Wellens. Va così in onda il solito stillicidio degli uomini in fuga vittime della foga del gruppo. Ultimo ad arrendersi è Andrea Vendrame che viene ripreso a 3 km dal traguardo. A 2,2 km inizio lo strappo con Diego Ulissi e Domenico Pozzovivo tra i più brillanti. Fabio Aru prende in testa la penultima curva, parte lungo Visconti che viene ripreso all’ultimo respiro da Enrico Battaglin che dopo il terzo posto di ieri mette a segno una brillante vittoria.
https://twitter.com/FraLuna1109/status/994243283139297280?s=19
Chiudiamo ricordando l’anniversario della scomparsa di Wouter Weylandt, ciclista deceduto il 9 Maggio del 2011 a seguito di una caduta al Giro, nella discesa del Passo del Bocco ed il suo numero di corsa, il 108, ritirato per sempre. Così come ci stringiamo ai cari del motociclista facente parte del servizio d’ordine, investito da un automobilista e trasportato con l’elisoccorso in ospedale, in gravissime condizioni. Non mollare ragazzo.
Ciak, si Giro torna domani con un Vulcano da scalare.