Ciak si Giro – Giro d’Italia 2018, 15a tappa: Ancora Yates, padrone del Giro

credit immagine: Hoebele.

Giro d’Italia 2018 – Quindicesima tappa – Tolmezzo – Sappada 176 km.

Siamo giunti alla terza settimana di questo Giro. Un Giro che regna ancora nell’incertezza. Simon Yates ha dimostrato di essere il più in forma, anche se ieri non è riuscito ad arrivare per primo sullo Zoncolan. La montagna più dura d’Europa ha rivitalizzato Chris Froome; il capitano della Sky ha raggiunto il primo successo di tappa al Giro d’Italia ed a fine gara ha dichiarato che il Giro è ancora aperto. Grido di battaglia o frasi di rito? Sicuramente il nostro vincitore di tappa di ieri è Sam Bennett, capace di affrontare lo Zoncolan su una ruota #mito.

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Tappa corsa a tutta oggi, come se ieri non si fosse scalato nulla. Un ritmo infernale che porta la corsa ai piedi del passo di Sant’Antonio con in fuga Visconti, Ciccone, Denz, Quintana e Cherel con un vantaggio di 1,40 minuti. Sulle pendenze del GPM inizia il calvario di Fabio Aru che viene abbracciato e supportato dai compagni di squadra che lo vogliono accompagnare  al traguardo. Mentre si consuma il dramma sportivo di Aru, i fuggitivi rimangono in due: Ciccone e Denz, che sono braccati dal gruppo dei migliori, tirato da Mitchelton-Scott e Sunweb. I due coraggiosi scollinano con meno di 30 secondi di vantaggio. Inizia qui lo show di Nico Denz che con una discesa ai limite della follia riesce a staccare Ciccone e a guadagnare qualcosa sul gruppo pilotato da Miguel Angel Lopez che riesce a fare una discreta selezione. A farne le spese è anche Chris Froome. Vedendo il quattro volte vincitore del tour in difficoltà, parte coraggiosamente in attacco a 18 km dal traguardo la maglia rosa Simon Yates. I fuggitivi vengono ripresi. Il britannico viene inizalmente raggiunto, ma indiavolato rilancia la sua azione. Gli altri uomini di classifica non rispondono allo scatto, con Pozzovivo che fa il ritmo in salita e tutti gli altri agganciati alla sua ruota. Simon Yates continua il suo numero da straordinario fuoriclasse e guadagna secondo dopo secondo dal gruppetto di inseguitori composto da Pozzovivo, Dumoulin, Carapaz, Lopez e Pinot, anche perchè tra i cinque non c’è accordo.

Ai -4 km parte Carapaz, si stacca Dumoulin che continua del suo passo; rimangono in quattro che guadagnano una decina di secondi sulla maglia rosa. Tra gli inseguitori le energie sono poche e Simon Yates con la dinamite nelle gambe va vincere trionfalmente.

Quasi non esulta, impegnato a pedalare fino all’ultimo metro per guadagnare il più possibile su Dumoulin che nel frattempo è rientrato sugli altri uomini di classifica e giunge terzo.

A 1,30 Chris Froome che dice addio a ogni speranza di vittoria. Naufragato Fabio Aru. Domani giorno di riposo, si ritorna per le strade Martedi e sarà sicuramente un gran bel film.

Ciak, si Giro.

 

 

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