credit immagine: Swedish Olympic Committee.
Il doping è la piaga dello sport moderno. Negli anni l’uso di sostanze proibite si è esteso a macchia d’olio, ramificandosi in modo sempre più netto e intrecciando una fitta rete che unisce crimine, sportivi e malaffari. Eppure vi siete mai chiesti quando tutto questo – almeno ufficialmente- sia iniziato?
Olimpiadi, Città del Messico
Siamo nell’estate del 1968. Le Olimpiadi estive di Città del Messico segneranno un passo importante nella storia dello sport. Saranno le Olimpiadi del salto in alto di Dick Fosbury ma soprattutto le Olimpiadi delle Black Panthers Smith e Carlos e del loro pugno chiuso. Eppure, da ricordare, oltre alle significative gesta socio/sportive, vi è un altro curioso avvenimento accaduto in quelle Olimpiadi: la prima squalifica causa doping!
Galeotto fu il bicchierino
Hans-Gunnar Liljenwall, pentatleta svedese, riesce ad ottenere insieme alla sua squadra una importantissima medaglia di bronzo. Una medaglia che verrà revocata a causa della squalifica di Hans per doping. Dalle analisi delle urine infatti, il CIO riscontra un tasso alcolemico di 0,81 g/l, ben al di sopra del consentito. Vane saranno le spiegazioni della federazione svedese per le due birre di troppo, volte a distendere nervi e tensione. Per Hans-Gunnar Liljenwall e tutta la Svezia arriverà la squalifica e la revoca della medaglia. Tempi passati. Che ai giorni nostri fanno anche un po’ sorridere. Oggi il povero Hans avrebbe ricevuto una medaglia aggiuntiva. Già, perché arrivare terzi ad una gara di pentathlon, da ubriachi, non è da tutti.