Ciak si Giro – Giro d’Italia 2018, 11a Tappa: ancora Yates, con il ricordo di Scarponi nel cuore

credit immagine: Hoebele.

Giro d’Italia 2018Undicesima Tappa – Assisi – Osimo 156 km.

Comincia la tappa numero 11 di questo Giro. Superiamo il giro di boa e ci fiondiamo verso un finale ancora aperto ad ogni soluzione. Sicuramente ieri abbiam perso uno dei protagonisti più positivi di questo inizio Giro. Esteban Chaves, debilitato da problemi fisici ha chiuso con 20 minuti di ritardo. Ma un grande sportivo non si misura dalle vittorie, bensì da come affronta le sconfitte, ed il colombiano ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno in tal senso.

Si parte da Assisi. Colpo d’occhio e invocazioni dall’alto, questo Giro ha appassionati in tutta Italia, pronti a fare un tifo indiavolato. E se lo vedessimo sul palco a fine Giro in quel di Roma? #NoiCiCrediamo

Dopo la tappa di ieri dove il vincitore Mohoric ha consumato le calorie equivalenti a 17 piatti di pasta, inizia un altro giorno di lotta per andare in fuga alla corsa rosa. La spuntano Fausto Masnada (Androni-Sidermec), Luis Leon Sanchez (Astana), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Alessandro De Marchi (BMC) e Alex Turrin (Wilier-Selle Italia), che riescono a fuggire dal controllo del gruppo, messo in fila dalle squadre con ambizioni di tappa. La Media attorno ai 45 km/h indice di un ritmo indiavolato.

La fuga arriva a Filottrano ed un brivido lungo la schiena ci pervade. Nel ricordo del nostro Michele Scarponi, di quella terra a lui tanto cara e di quella tragedia ancora difficile da accettare.

Sul muro il quintetto diventa un terzetto con Masnada e De Marchi che lasciano il traguardo volante a Sanchez compagno di squadra di Scarponi. Una scena tanto bella quanto commovente.

https://twitter.com/R_SoloCiclismo/status/996754192994680832?s=19

Il vantaggio degli uomini in fuga diminusce km dopo km, con la Lotto Soudal di Tim Wellens e la Groupama-FDJ di Thibaut Pinot a tirare il gruppo. I fuggitivi vengono ripresi. Partono Tim Wellens e Stybar, ma Simon Yates riprende i fuggitivi e va a vincere, con l’ennesima dimostrazione di forza.

Ottima prova di Dumoulin che staccato di 2 secondi si difende in modo egregio. Da segnalare inoltre un ottimo 3° posto di Davide Formolo. Chris Froome perde altri 41 secondi, 3.20 dalla testa della corsa e probabilmente per lui XGiro finisce qui. Ancora emozioni forti, per un Giro che entra sempre più nei nostri cuori.

Ciak, si Giro.

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