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Giro d’Italia – Praia a Mare – Santuario di Montevergine 208 km
Partiamo dalla vittoria di ieri di Sam Bennett. Il corridore della Bora – Hansgrohe è riuscito in volata a beffare Elia Viviani, negandogli il tris. La squadra festeggia in modo “contenuto” con un brindisi finale che potrebbe rivelarsi il nuovo tormentone… prosit che?
#Giro101
A #Victory like that from @Sammmy_Be today @giroditalia you have to celebrate in style of course with a glass of @TerrediGer 🍾🥂 🏆🥇#BORAhansgrohe pic.twitter.com/wPzeYzdXFb— BORA – hansgrohe (@BORAhansgrohe) May 11, 2018
In questa ottava tappa ritornano le salite al Giro. Sotto una fastidiosissima pioggerellina, il gruppo viaggia da Praia a Montevergine con estrema cautela. Parte la fuga. Sono 7 i corridori che scappano dal gruppo: sette atleti: l’italiano Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), il colombiano Rodolfo Torres (Androni-Sidermec), l’italiano Davide Villella(Astana), lo sloveno Matej Mohoric (Bahrain-Merida), il belga Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), l’olandese Koen Bouwman (LottoNL-Jumbo) e lo sloveno Jan Polanc (UAE Emirates). I cambi sono regolari, almeno all’inizio. I battistrada arrivano ai 30 km con 4.30 di vantaggio. Il gruppo non molla e recupera inesorabilmente grazie all’indiavolata andatura della Mitchelton-Scott che prende i fuggitivi. Cade Froome, ma rientrerà in gruppo scortato dai suoi compagni di squadra. Si arriva ai 2 km, parte Richard Carapaz e diventa così il primo corridore ecuadoregno a vincere al Giro d’Italia.
Con la Victoria de Carapaz, podemos decir que Movistar está jugando muy bien sus cartas. Trajeron lo que necesitaban al Giro y por ahora 👏👏. Una etapa, también lidera la clasificación de los jóvenes… Y al Tour irán a por todas. pic.twitter.com/In1upUoUmf
— Diego Vos (@diegovos_) May 12, 2018
I big ancora si nascondono, regna l’incertezza. Siamo ancora agli inizi e più in la ne vedremo delle belle. Ciak, si Giro.