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A volte il destino decide di disegnare trame perfette.
Così per te sarà l’ultimo tango, l’ultima gara contro gli acerrimi nemici/amici. Barcellona vs Real Madrid, la partita più importante e seguita al mondo.Ragazzi con cui hai condiviso mille battaglie in nazionale, salvo poi diventare i rivali più temibili. Lo farai da Campéon, alzando la Coppa della Liga nel tuo stadio, proprio in faccia ai Blancos. Lo farai da signore, quale tu sei sempre stato. Un campione silenzioso, capace di risolvere le situazioni più complicate anche quando gli alieni dei tuoi compagni sembravano essere in bambola.
I goal da Champions, la rete al Mondiale, la tristezza per un mancato Pallone d’Oro che tutt’ora grida vendetta. Ma tu no. Hai sempre continuato a disegnare calcio in silenzio. Passo svelto, tocchetti rapidi; giochi di prestigio ma con l’occhio lucido di chi sa già quale sarà la prossima mossa da fare. Numerosi i soprannomi; Cavaliere Pallido, l’hombre de la Mancha, Illusionista o semplicemente Don Andrés. La fortuna di Messi e compagni di averti accanto, il sorriso dei tifosi dagli spalti ad ogni tocco di palla. Un modo splendido di interpretare il gioco come pochi nel tuo ruolo. Ma il tempo Don Andrés passa per tutti. Così domani ti godrai l’abbraccio della gente, le lacrime dei tuoi tifosi, il sorriso tirato dei compagni e l’applauso degli avversari. E sarà in quel momento, in quel preciso Momento che toglierai gli scarpini blaugrana del campione, indossando quelli della leggenda.
Grazie di tutto, DON ANDRÉS.